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Robinson Crusoe è certamente uno dei giochi più attesi dle prossimo autunno
Siamo giunti alla terza ed ultima parte del reportage sulla Gen Con 2013 tenutasi ad Indianapolis a metà agosto. I giochi da tavolo che ho preso in esame questa volta sono i potenziali blockbuster del prossimo autunno. Scopriamoli insieme. Il primo della lista è Robinson Crusoe: Adventure on the Cursed Island che godrà della traduzione italiana a cura di uPlay. Il gioco è un cooperativo a scenari per 1-4 giocatori. Si tratta di un gioco molto profondo, che propone ai giocatori situazioni sempre diverse che si possono risolvere sia con una buona strategia, sia con un tiro di dadi, sia con il lavoro di squadra. La componentistica è molto varia e di buona qualità, senza contare che uPlay ha garantito un ottimo lavoro di traduzione ed un miglioramento generale della componentistica. Il gioco uscirà per Essen/Lucca. Non ci resta che attendere.
Non poteva mancare un titolone siglato dalla Fantasy Flight che attinge ancora una volta all’universo creato da Lovecraft. Questa volta la minaccia è su scala globale e dovremo confrontarci con Eldritch Horror che è una sorta di evoluzione di Arkham Horror. Ci sono alcuni elementi in comune con il famosissimo predecessore ma il gioco propone anche una serie di importanti differenze a partire dalla grande variabilità delle partite alla differenza nel movimento e nel combattimento. Insomma un’evoluzione piuttosto che una differenziazione. Le potenzialità per qualcosa di meglio ci sono tutte, purtroppo chi si attendeva una durata inferiore dovrà aspettare il prossimo titolo perchè una partita a Eldritch Horror dovrebbe durare intorno alle tre ore, il gioco è per 1-8 giocatori ed è ovviamente un cooperativo.
Una sorpresa potrebbe essere Global Mogul della Mayfar Games. Si tratta di un gioco che simula l’economia e la finanza globali. Nella sostanza è un gioco classico da worker placement che però ci mette di fronte una serie di scelte molto importanti a fronte di un numero di azioni per turno molto limitate. Bisogna programmare con attenzione e tenere conto delle variabili di ogni singolo stato dalle economie alla politica. Il gioco è per 1-4 giocatori ed una partita dovrebbe prendere non più di un paio d’ore. E’ un gioco minimalista perchè non prevede un board, ma solo un paio di mini plance e qualche mazzo di carte. La sostanza e l’ambientazione, però, sembrano essere dalla parte del gioco di Bill Crenshaw. Ovviamente non mancano le piccole bastardate che gli amici finanzieri amano tirarsi l’un l’altro.
Alla categoria delle sorprese si iscrive anche Lost Legends un gioco da tavolo a tema fantasy piuttosto atipico. Innanzitutto non è un cooperativo, ogni eroe viaggia e combatte per conto suo. Anche in questo caso non c’è un vero e proprio board, ogni giocatore ha la sua scheda giocatore, fatta molto bene, sulla quale aggiorna le skill e gli oggetti. Di volta in volta si presentano dei mostri che vanno sconfitti. Il sistema di allestimento dell’equipaggiamento si fa con il card drafting, il combattimento, invece è piuttosto semplice, forse troppo. Ci sono delle belle idee e qualche dubbio su questo gioco de Queen Games per 3-5 giocatori con una durata attorno all’ora. Da tenere d’occhio sicuramente.
Chiudo con uno dei giochi più attesi della Gen Con 2013 che per quello che ho potuto vedere e leggere ha mantenuto in pieno tutte le aspettative. Si tratta di Firefly the Boardgame. Il gioco da tavolo ispirato alla famosa serie tv, creata da Joss Whedon, che ha un folto numero di fan anche in Italia. Nel gioco dovremo portare a termine degli obiettivi, ce ne sono diversi già nella scatola ma sul sito ufficiale del gioco potremo trovare quelli creati dai fan, quindi la longevità è assicurata. Per completare questi obiettivi potremo scegliere strade diverse, mercanti, pirati, viaggiatori, spedizionieri. La varietà di “lavori” è notevole. Le zone dell’universo da esplorare e da servire sono molto diverse tra loro, quelle più sicure sono meno consigliabili per chi ha traffici un po’ loschi, ma quelle esterne sono decisamente pericolose perchè non sorvegliate dall’alleanza. Che via scegliere? Tutte sono buone. Il gioco è chiaramente un american game in cui l’ambientazione la fa da padrone. Allestire il proprio equipaggio e scegliersi le missioni da compiere è molto appagante. Firefly The Boardgame è un gioco per 1-4 giocatori ed una partita non dovrebbe superare le due ore. Ad occhio mi sembra un acquisto quasi obbligato.
Con questo terza parte ho finito il reportage sulla Gen Con 2013 che ho potuto seguire grazie a BoardGameGeek Tv. La prima parte e la seconda parte le trovate sul blog. Spero di esservi stato d’aiuto nella scelta dei prossimi giochi da acquistare, se avete suggerimenti o osservazioni da fare ci sono i commenti qui sotto oppure potete sfruttare i canali social. Vi lascio con i video dei giochi di cui ho parlato in questa terza parte. Buona Visione e Buon Gioco.
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